Il sushi che tutti conosciamo ha origini molto antiche e all’inizio era un modo per conservare il pesce, non esistevano difatti i metodi di conservazione dei tempi moderni: lo si collocava tra strati di riso cotto mescolato con aceto di riso e questo processo migliorava le condizioni di vita dei batteri e quindi la fermentazione del pesce, in modo da conservarlo più a lungo. Via via questo processo è stato abbreviato in modo da poter mangiare il pesce crudo.


Oggi il sushi è apprezzato e ampiamente consumato in tutto il mondo ma non sempre è facile prepararlo a casa propria. Uno dei quesiti principali che ci vengono posti è su come cucinare il riso.

 

  1. Comprate il riso adatto. Il sushi, di solito, si prepara con uno speciale riso giapponese sbramato per sushi. Si tratta di un grano corto di alta qualità colloso e leggermente dolce (però, non va confuso con il riso glutinoso). Il vero riso per sushi presenta un buon equilibrio di amidi (amilosio e amilopectina), i quali gli consentono di mantenersi colloso nel momento in cui si mangia utilizzando le bacchette. In alternativa potete utilizzare del riso a chicco corto.
  2. La prima fase è quella fondamentale per una buona riuscita del riso: mettete il riso in acqua fredda e lasciatelo in ammollo la prima volta per 10 minuti. In seguito, risciacquate bene il riso con abbondante acqua fredda per eliminare tutti i residui di sporco e di amido
  3. Per bollirlo, avrete bisogno di 100 ml di acqua fredda per ogni 100 grammi di riso. Posizionate un coperchio sulla pentola, possibilmente di vetro trasparente, questo vi renderà più facile controllare il riso), e non apritelo mai.
  4. L’acqua si deve ritirare del tutto. A seguire togliete la pentola dal fuoco e lasciate che il riso si riposi per 10 minuiti.
  5. Nel frattempo preparate il condimento, scaldando in un pentolino l’aceto con lo zucchero e il sale, fino a quando non si sarà sciolto del tutto.
  6. Spostate il riso in una ciotola, anche se ‘ideale sarebbe avere a disposizione l 'hangiri, tipica ciotola di legno giapponese per contenere il riso. Versate lentamente il condimento sul riso, mescolando delicatamente con un mestolo rigorosamente di legno.
  7. Utilizzate il riso per sushi a temperatura ambiente. Se è ancora caldo, copritelo con un panno umido (così non si secca) e lasciatelo fuori finché non raggiunge tale temperatura. Il sushi ha un miglior sapore se preparato con del riso appena cotto e non refrigerato.
  8. Non speziatelo troppo, il sushi viene accompagnato dalla salsa di soia un alimento già ricco di sale.


Troppo lavoro? Il risultato non vi soddisfa? Vi aspettiamo nei ristoranti Alpensushi!